Sicurezza – Fermo, 27 Novembre 2014. Circa 3000 gli imprenditori che si sono ritrovati per affrontare l’annoso tema della sicurezza sul nostro territorio.
I furti, l’abusivismo, le rapine e il fenomeno dell’usura stanno togliendo il sonno a quanti hanno investito, e stanno investendo, nella nostra regione.
Forte la riflessione sui dati emersi dall’indagine condotta da Gfk-Eurisko in merito alla percezione della sicurezza nel nostro Paese. La fotografia che ne è emersa non è affatto confortante.
Nel sud e nelle grandi città, almeno un terzo dei sondati rivela di aver subito minacce, o di conoscere qualcuno che sia stato minacciato. Ma le Marche, e il Fermano, non vivono condizioni migliori, come ha spesso denunciato il presidente provinciale Riccardo Tarantini.
Una impresa su due avverte l’acuirsi del fenomeno della criminalità; la percentuale su scala nazionale si attesta intorno al 47%; ancora maggiore nelle Marche dove si registra il 55%. Il primo problema sollevato nel Fermano è quello dei furti; mentre in Italia l’aumento è del 68%, nella provincia marchigiana è addirittura del 71%.
L’insicurezza di cittadini e imprenditori è sempre più palpabile ed è ovvio, che in un clima di forte incertezza, si tenda ad investire sempre di meno, paralizzando l’economia.
Le nostre imprese chiedono a gran voce un intervento più capillare ed incisivo delle forze dell’ordine e sottolineano la necessità di una pena certa.
Piuttosto alta nel Fermano, rispetto alla media nazionale, la percentuale (54%) di imprenditori che, su propria iniziativa personale, ha investito sulla sicurezza delle proprie attività.
Il 41% dei nostri imprenditori è dotato di un sistema di videosorveglianza, il 22% ha stipulato contratti assicurativi e il 27% si avvale della collaborazione di istituti di vigilanza privata.
L’ultima fotografia è quella delle problematiche del territorio: venditori abusivi, negozi sfitti, nomadi, tossicodipendenti, spacciatori, prostituzione e baby gang. Come si inverte la rotta? “Sconfiggendo la paura e facendo squadra”. Ne è convinto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, lo ribadisce il presidente nazionale della Confcommercio Claudio Sangalli, lo sottolineano i vertici provinciali dell’associazione Tarantini, Gatti, Scriboni e Giacomozzi.
(Fonte: laprovinciadifermo.com)
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