Rapina – 26 Maggio 2014, Palermo. Rapina finita male quella messa a segno sabato scorso in via Roccazzo a Palermo. Daniele Discrede, titolare del negozio di famiglia “New cash & carry”, è stato ucciso davanti alla figlia di 8 anni.
Sette i colpi di pistola esplosi per freddare il commerciante, che con tutta probabilità aveva opposto resistenza alle richieste dei rapinatori.
Discrede sarebbe stato aggredito intorno alle 22:30, appena dopo aver chiuso la porta del magazzino. L’uomo e la figlia si apprestavano a tornare a caso in moto, quando tre uomini, con il volto travisato da passamontagna, li hanno avvicinati.
L’obiettivo sarebbe stato il borsello con i 4.500 euro, ma il probabile rifiuto a consegnare l’incasso ai malviventi ha innescato in pochi secondi la tragedia. Uno dei tre rapinatori ha esploso sette colpi dalla sua pistola, tutti e sette hanno centrato il petto di Discrede. Circostanza questa che farebbe pensare più a una esecuzione che ad una rapina.
Il commando è poi fuggito a bordo di un’auto scura, forse una Citroen, sotto gli occhi terrorizzati della figlia della vittima, rimasta illesa. La bambina ha cominciato ad urlare accanto al corpo ormai esanime del padre. Alcuni residenti, richiamati dalle urla, sono scesi in strada per prestare soccorso. L’uomo è morto poco dopo all’ospedale Civico.
Discrede era incensurato ed il negozio, ha raccontato il padre, non sarebbe mai finito nel mirino dei rapinatori.
Al vaglio degli inquirenti le immagine estrapolate dal sistema di videosorveglianza. Si attende inoltre di poter ricavare anche delle informazioni utili alle indagini dal racconto dei residenti e della bambina, affidata immediatamente alle cure di una psicologa.
La morte di Discrede, avvenuta davanti alla figlia, ha sconvolto la città e sul web corre la preoccupazione per l’elevato numero di rapine e scippi registrati nell’ultimo periodo.
(Fonte: Repubblica.it- Palermo)
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